Le bici gravel sono le fedeli compagne di chi, appena vede l’asfalto, devia dentro la prima strada bianca. Sono anche le fedeli compagne di chi vede in quella strada bianca infinite possibilità di divertimento e un altro giro epico in bici. Di gravel ne abbiamo parlato molto in questo articolo, ma ora vogliamo andare oltre. Vogliamo capire come deve essere la sella per la bici gravel.
Ecco allora quali sono le caratteristiche che questa sella deve avere:
- comoda;
- imbottita;
- facilmente regolabile.
Vediamo le caratteristiche nel dettaglio.
Se avete una bici gravel, passate più tempo in sella, dunque questa dev’essere prima di tutto comoda. La sella deve adattarsi al vostro corpo (e non il contrario) e non dovete avere dolori o fastidi, nemmeno all’ultimo km del vostro giro.
La sella deve essere imbottita per assicurare ancora più comfort. Il livello dell’imbottitura siete voi a sceglierlo, in base alle vostre sensazioni in sella e alla tipologia di terreno che affrontate. L’importante è che stiate bene: solo così le gambe gireranno bene.
Le selle per le gravel devono poter essere facilmente regolabili. Una sella è facilmente regolabile quando il carrello è lungo, perché così sarà più semplice trovare la posizione giusta.
Tra le Selle SMP, qual è la migliore per le bici gravel?
Tutte le nostre selle sono comode e facilmente regolabili, e molte sono imbottite, dunque potremmo dire che quasi tutte possono essere utilizzate su queste bici. Ma ci sono selle che più di altre ci sentiamo di consigliarvi e una di queste è la VT30C.
Il design ergonomico e brevettato di questa sella è studiato per eliminare dolori, fastidi e intorpidimento, anche per voi che macinate chilometri sulle strade bianche. Il design è nuovo ( come quello della serie F) e permette di muoversi liberamente sulla sella: l’ideale per chi ha una gravel. Inoltre, essendo compatta, facilita anche la rotazione del bacino.
Con il suo rivestimento nero opaco Velvet Touch e il telaio Matt Look, VT30C è una sella cool, ma credeteci: non vede l’ora di sporcarsi. Si sa, le strade bianche sono sinonimo di fango e polvere. VT30C è realizzata con materiali selezionati per la loro resistenza, sicuri e pronti a tutto.
E ora che sapete come deve essere la sella per la gravel, montatela sulla vostra bici e partite: alla conquista delle strade bianche inesplorate!
Le bici gravel sono le fedeli compagne di chi, appena vede l’asfalto, devia dentro la prima strada bianca. Sono anche le fedeli compagne di chi vede in quella strada bianca infinite possibilità di divertimento e un altro giro epico in bici. Di gravel ne abbiamo parlato molto in questo articolo, ma ora vogliamo andare oltre. […]
Avete letto i nostri consigli su come scegliere l’ebike e avete deciso di acquistare una mtb elettrica? Allora avete bisogno di una sella davvero comoda, magari ergonomica e che si adatti all’uso che volete fare della nuova bici.
Volete affrontare percorsi più lunghi? Allora vi serve una sella molto comoda.
Su un’ebike potete davvero andare oltre i vostri limiti, ma solo con la sella giusta. L’ideale è una sella per la bici elettrica che si adatti al vostro corpo. Solo così potete trascorrere molto più tempo in bici senza dolori e fastidi, godendovi ogni istante fino alla fine del giro. Questo vale per tutti voi: atleti, amatori o ciclisti di ogni livello.
Volete lasciare la muscolare per una mountain bike elettrica? Allora vi serve una sella con una forma speciale.
La spinta che può dare il motore elettrico è ben diversa da quella che date con la vostra forza. Ecco perché vi consigliamo una sella con la parte posteriore rialzata che vi impedisce di scivolare indietro. Su una salita ripida, per esempio, apprezzerete ancora di più una sella che vi sostiene.
Inoltre, se con la muscolare vi alzavate sui pedali per spingere di più, con le mtb elettriche potete farvi dare un aiuto e restare seduti in sella. Ciò significa che il tempo trascorso sulla sella è maggiore di prima e dunque la comodità è davvero importante.
Per tutti questi motivi vi consigliamo una sella ergonomica.
Volete usare l’ebike per potenziare l’allenamento della muscolare? Allora vi serve una sella professionale da mtb.
Con le ebike mtb potete affrontare gli stessi percorsi che fate con la muscolare. Ci saranno passaggi tecnici e vi ritroverete in situazioni fuorisella che richiedono esperienza. Vi serve una sella che non sia mai d’intralcio e che agevoli il movimento. Se state spesso in posizione bassa scegliete una sella con la punta inclinata, mentre se volete la massima libertà di movimento, una sella piatta ma ergonomica.
Volete acquistare la sella giusta per la vostra mtb elettrica? Potete dare uno sguardo alle nostre selle: il loro comfort sta proprio nella forma ergonomica e come potete leggere qui c’è un articolo scientifico che ne prova la comodità.
Avete letto i nostri consigli su come scegliere l’ebike e avete deciso di acquistare una mtb elettrica? Allora avete bisogno di una sella davvero comoda, magari ergonomica e che si adatti all’uso che volete fare della nuova bici. Volete affrontare percorsi più lunghi? Allora vi serve una sella molto comoda. Su un’ebike potete davvero andare […]
Questo è il momento della bici elettrica. Da quando esiste, pare che questi siano gli anni in cui sta avendo maggior successo. E l’ebike esiste da un bel po’: il primo brevetto risale al 1895. Oggi, i dati dicono che la richiesta di bici elettriche è in aumento in tutto il mondo*. Non a caso, quest’anno, ci sarà la prima edizione del Giro d'Italia-e bikes, basato sull'uso
delle biciclette elettriche e al quale parteciperà la nostra squadra femminile: Kilocal Selle SMP.
Inoltre le bici con pedalata assistita si stanno evolvendo. Ci sono tanti ciclisti con esigenze diverse che cercano ebike differenti: city ebike, mtb elettriche, bici da trekking elettriche…
Ebike: quale scegliere? Proviamo a fare un po’ di chiarezza
City bike elettrica: l’ebike si è sviluppata proprio a partire da questo modello. Si tratta di una bici da città con la pedalata assistita, ovvero una bici ideale per distanze corte o medie e per percorsi cittadini. È ideale per percorrere le distanze in modo rilassato ed è perfetta anche per andare al lavoro senza dover arrivare troppo stanchi.
Bici da trekking elettrica: qui si parla di una bici progettata per tragitti medio-lunghi, tour e viaggi. L’aggiunta di un motore elettrico dà la possibilità anche ai ciclisti meno allenati di percorrere distanze più lunghe oppure di uscire con una compagnia di amici con la quale in genere non si riesce a tenere il ritmo. È l’ideale per vivere la bici in totale spensieratezza.
Mountain bike elettrica: anche in questo caso l’ebike è perfetta per aumentare le distanze e i dislivelli, andando oltre le proprie possibilità. Ma non solo: la mtb elettrica è ideale anche per chi è allenato e vuole usarla proprio per integrare l’allenamento, oppure per concentrarsi solo sulle discese, oppure per provare nuovi sentieri dopo che si è già usciti con la muscolare…
Bici da corsa elettrica: qui si entra in un campo dove la velocità e la performance contano molto di più, tuttavia i modelli da strada elettrici sono stati ben accolti dal mercato. Queste bici sono adatte a chi non ha la possibilità di allenarsi con un’elevata frequenza, a chi non è abituato a fare salite ripide ma vuole provare ad affrontarle oppure a chi interpreta la bici da strada come una versione cicloturistica solo per strade asfaltate.
Insomma la bici elettrica non è assolutamente un mezzo per chi non ha voglia di pedalare. È un mezzo per chi vuole stare all’aria aperta, ridurre i consumi dell’automobile, esplorare luoghi distanti… in poche parole vivere a pieno la bici.
Ora che sapete come scegliere la bici elettrica, leggete il prossimo articolo che parlerà delle selle ideali per le mountain bike elettriche.
*Dati dell’ultimo Global ebike Market report di Mordor Intelligence.
Questo è il momento della bici elettrica. Da quando esiste, pare che questi siano gli anni in cui sta avendo maggior successo. E l’ebike esiste da un bel po’: il primo brevetto risale al 1895. Oggi, i dati dicono che la richiesta di bici elettriche è in aumento in tutto il mondo*. Non a caso, […]
Siamo ciclisti. Siamo appassionati delle due ruote, su strada o su sentieri. Appena c’è un raggio di sole usciamo, se piove o tira vento usciamo lo stesso. La bici è amore, divertimento e relax. Quando a Natale riceviamo la solita cravatta o il classico pullover, sorridiamo e ringraziamo ma… vorremmo qualcosa per andare in bici!
Se vuoi fare felice un atleta o un amante della bici, evita i soliti regali. In questo articolo ti suggeriamo le idee regalo per il ciclista e per un Natale non banale.
Innanzitutto scegli qualcosa di utile e correlato alla nostra passione: la bici. Qualsiasi sia il tuo budget, hai a disposizione una varietà di accessori che può accontentare il ciclista di ogni età e genere.
Se non vuoi spendere tanto, regala gli occhiali: probabilmente li ha già ma un paio in più non guasta. Cerca una montatura particolare oppure fatti consigliare le lenti giuste a seconda delle condizioni di luce dei percorsi che preferisce.
Se lo conosci molto bene allora puoi pensare all’abbigliamento come regalo per il ciclista. Scegli il tessuto perfetto per una stagione o il colore preferito. Anche un casco nuovo può essere un’idea, specie se hai a cuore la sua sicurezza e vuoi mandare un messaggio speciale.
Hai un budget un po’ più alto? Allora puoi regalare un navigatore GPS da bici, perfetto per chi vuole esplorare altre mete o raggiungere nuovi traguardi.
Se cerchi qualcosa di Selle SMP, puoi pensare agli accessori per la bici come regali per i ciclisti. Ce n’è per tutti i budget: nastri manubrio, il parafango Fan-go oppure le nuove salviette per la cura della sella. Se poi ci tieni alla salute di chi va in bici e vuoi farlo/farla tornare a casa con il sorriso, regala una sella ergonomica. Prendi il ciclista, portalo con te in un negozio Selle SMP (SMP4test) in modo che possa trovare la sua sella ideale e acquistala per lui/lei.
Non ci sarà l’effetto sorpresa di un misterioso pacchetto da scartare, ma ci sarà la piacevole sorpresa di scoprire quanto può essere più comoda e performante una sella ergonomica Selle SMP!
Siamo ciclisti. Siamo appassionati delle due ruote, su strada o su sentieri. Appena c’è un raggio di sole usciamo, se piove o tira vento usciamo lo stesso. La bici è amore, divertimento e relax. Quando a Natale riceviamo la solita cravatta o il classico pullover, sorridiamo e ringraziamo ma… vorremmo qualcosa per andare in bici! […]
Se in Italia le bici gravel (tradotto in italiano: ghiaia) possono sembrare una moda, negli Stati Uniti, invece, nascono da un’esigenza pratica perché quasi tutte le strade secondarie non sono asfaltate. E sono tanti i ciclisti che percorrono queste strade per sfuggire al traffico motorizzato sempre più invadente. Ecco perché negli Stati Uniti molte persone stanno riscoprendo il piacere di pedalare sulle strade bianche e le vendite delle bici gravel stanno crescendo in maniera esponenziale.
Dunque, le bici gravel cosa sono? Semplificando si può dire che derivino dalle bici da corsa e dal ciclocross, con una predisposizione al cicloturismo. Tecnicamente, la geometria del telaio permette una posizione più eretta e meno estrema, e una guida più comoda e stabile. Le ruote montano pneumatici dalle misure più generose e un filo tassellati, i freni sono a disco e la solidità dell’insieme è superiore. Infine è una bici molto versatile perché è utilizzata per pedalare anche su strada oltre che su sterrato.
La bicicletta gravel è ancora giovane ma si sta ritagliando una discreta fetta di mercato italiano e ciò può far pensare che non rimarrà solo un trend passeggero. Anche se molti la considerano solo una moda, per altri invece è una vera e propria passione, uno stile di vita. È ancora presto per sapere se la gravel rimarrà un fenomeno momentaneo o no: solo il tempo potrà darci un riscontro definitivo. Intanto possiamo conoscere meglio questa bici godendoci le gare gravel in Italia: scopritele su Gravelitalia.com
Se in Italia le bici gravel (tradotto in italiano: ghiaia) possono sembrare una moda, negli Stati Uniti, invece, nascono da un’esigenza pratica perché quasi tutte le strade secondarie non sono asfaltate. E sono tanti i ciclisti che percorrono queste strade per sfuggire al traffico motorizzato sempre più invadente. Ecco perché negli Stati Uniti molte persone […]