Il 2020 ha cambiato le nostre abitudini, il nostro modo di vivere e anche il modo di spostarsi in città. In particolare c’è stata una enorme diffusione di mezzi alternativi per evitare i contatti stretti che sono inevitabili sui trasporti pubblici.

Alcuni mezzi sono relativamente nuovi, come il monopattino, altri sono classici evergreen. Stiamo parlando, ovviamente, della bicicletta da città..

La city bike permette di muoversi nella massima sicurezza nei confronti del Coronavirus e in più è salutare, divertente, economica e sostenibile. Vediamo meglio questi aspetti:

Non ci sono più scuse, dunque, per lasciare a casa la bici quando ci si muove in città. A prescindere dalle distanze percorse, infatti, la city bike è la scelta migliore e comoda, soprattutto se scegliete la giusta sella da bici da città.

Le selle Martin Touring Medium e Marting Touring Large sono pensate proprio per l’uso in città e per preservare il benessere del ciclista garantendo un comfort inarrivabile grazie al design ergonomico brevettato di Selle SMP, che evita qualsiasi compressione alle parti intime e allo strato in Gel auto-modellante che si adatta alla conformazione del corpo.

Volete scoprire subito qual è il modello della gamma Martin Touring perfetto per voi ? Fatelo con il nostro esclusivo Saddle Finder, bastano pochi semplici e facili passaggi!

Il 2020 ha cambiato le nostre abitudini, il nostro modo di vivere e anche il modo di spostarsi in città. In particolare c’è stata una enorme diffusione di mezzi alternativi per evitare i contatti stretti che sono inevitabili sui trasporti pubblici. Alcuni mezzi sono relativamente nuovi, come il monopattino, altri sono classici evergreen. Stiamo parlando, […]

La stagione agonistica si apre con una novità che è, in realtà, un “gradito ritorno”, così come è stato definito da Maurizio e Franco Schiavon, titolari di Selle SMP.

Gli atleti del team Bardiani CSF Faizanè pedaleranno sulle Selle SMP per tutto il 2021 e il 2022, affrontando le gare e le sfide che questo nuovo anno presenterà loro.

Si tratta di una collaborazione che si rinnova e che ritorna principalmente per due motivi: la rivoluzione (sportiva e tecnica) avvenuta all’interno del Team e l’unione di intenti tra i manager del team e noi di Selle SMP.

“Il 2021 sarà una vera e propria sfida per tutti” affermano proprio Maurizio e Franco Schiavon, “il nostro ruolo come Selle SMP sarà quello di far star bene i corridori in sella. Il Team Bardiani CSF Faizanè è un team di giovani atleti, italiano e con un management di grande esperienza, serietà e trasparenza: presupposti necessari per il successo di una squadra”.

Roberto Reverberi, Team Manager del Bardiani CSF Faizanè aggiunge infatti: “pensiamo di avere allestito una squadra, sia sportivamente che tecnicamente, competitiva e speriamo di raccogliere insieme ai nostri partner delle belle soddisfazioni”.

La rivoluzione sportiva del Team ha portato 10 nuovi atleti in questa squadra. Tutti hanno scelto i loro modelli SMP grazie anche al costante supporto del Servizio Corse di Selle SMP. Tra i modelli selezionati ci sono: F20, F20C, Composit, Stratos ed Evolution.

La stagione agonistica si apre con una novità che è, in realtà, un “gradito ritorno”, così come è stato definito da Maurizio e Franco Schiavon, titolari di Selle SMP. Gli atleti del team Bardiani CSF Faizanè pedaleranno sulle Selle SMP per tutto il 2021 e il 2022, affrontando le gare e le sfide che questo […]

Le selle SMP sono tutte comode e sicure. Ci impegniamo ogni giorno perché le nostre selle siano così ed è per questo che quando abbiamo scoperto l’esistenza delle Selle SMP false, ci siamo subito attivati per limitare il fenomeno.

Un’amara scoperta in fiera a Taipei

Tutto è iniziato alla fiera di Taipei, la Taipei Cycle del 2014. Nello stand di un’azienda cinese abbiamo scoperto le prime selle false. Da quel momento sono iniziate a comparire numerose selle false, non solo nelle fiere ma anche in molti siti internet ed e-commerce, alcuni molto conosciuti a livello mondiale e altri legati a entità locali in diversi paesi nel mondo.

Selle SMP Full Carbon fake: il modello più copiato

La maggior parte dei prodotti falsi che si trovano in commercio sono repliche del nostro modello Full Carbon, la sella SMP totalmente in fibra di carbonio, nonché una delle punte di diamante tra tutte le nostre selle.

Oltre a essere una sella leggera, è anche una sella studiata nei minimi dettagli per garantire la massima resistenza fisico-meccanica a ogni ciclista, indipendentemente dal suo peso corporeo. Inoltre è sottoposta a numerosi test e il suo design è brevettato. Ecco perché possiamo affermare che Selle SMP Full Carbon è comoda e sicura, come del resto tutte le nostre selle.

Come abbiamo contrastato il problema

A partire da questi valori imprescindibili e con la determinazione che ci contraddistingue, abbiamo deciso subito di contrastare il problema, in due diverse direzioni.

- investigazione e causa legale in Cina: abbiamo scovato i produttori di selle false e dato il via a una causa che ci ha visti vincitori, sia in primo grado che in appello.

- monitoraggio e repressione online: abbiamo iniziato un’attività di screening di tutte le piattaforme di vendita nel mondo per individuare i prodotti falsi in vendita. Poi abbiamo e abbattuto ogni singola inserzione di vendita di prodotti falsi.

Una questione di sicurezza

Abbiamo fatto anche numerosi test: sia interni, sia appoggiandoci ad enti esterni certificati. Abbiamo verificato la differenza di tenuta della nostra SMP Full Carbon originale e quella dell’azienda cinese. I risultati hanno evidenziato livelli di resistenza allo stress completamente diversi, a favore ovviamente delle Selle SMP.

Non si tratta dunque di proteggere la nostra reputazione nei confronti di voi ciclisti. Si tratta della vostra sicurezza, di proteggervi dal rischio di acquistare prodotti di scarsa qualità, pericolosi per la vostra incolumità.

Infatti, ci è anche successo di ricevere reclami da parte di ciclisti ignari di aver acquistato selle Full Carbon false che si sono rivelate di scarsa qualità, rompendosi.

I risultati della battaglia contro le Selle SMP false

Dal 2014 a oggi abbiamo abbattuto oltre 10.000 inserzioni di selle false nei siti di ecommerce di tutto il mondo, dunque possiamo affermare che il fenomeno si sia notevolmente ridotto. Ovviamente questa attività continua tuttora, nonostante necessiti di grandi investimenti e sforzi da parte nostra.

Il motivo per cui non abbiamo smesso di lottare contro le selle false è uno solo ma importante. La contraffazione danneggia tutti: voi ciclisti, noi come brand e tutti coloro che sono coinvolti nella catena distributiva. Saremo sempre in prima linea per proteggervi e proteggere noi stessi da questo fenomeno.

Le selle SMP sono tutte comode e sicure. Ci impegniamo ogni giorno perché le nostre selle siano così ed è per questo che quando abbiamo scoperto l’esistenza delle Selle SMP false, ci siamo subito attivati per limitare il fenomeno. Un’amara scoperta in fiera a Taipei Tutto è iniziato alla fiera di Taipei, la Taipei Cycle […]

MASKERA è la mascherina filtrante da ciclismo antismog e regolabile!

Farvi pedalare in sicurezza e in totale comodità è da sempre il nostro obiettivo. Per questo motivo è nata anche MASKERA, un accessorio che ha tutto ciò che serve al ciclista e agli amanti della bicicletta.

Il design è ergonomico per ottenere il massimo comfort. Non poteva essere altrimenti, dal momento che anche le nostre selle sono pensate per farvi pedalare comodi, su ogni bici e in ogni situazione.

Il sistema di fissaggio è innovativo. Realizzato in Lycra® XTRA LIFE vi permette una regolazione facile e veloce.

Lo strato interno è in TNT e in propilene anallergico e anti-irritazione. Così MASKERA, mascherina filtrante da ciclismo, ha un’alta capacità filtrante, idrorepellente e traspirante. Lo strato protettivo esterno, invece, è in poliestere.

MASKERA è 100% Handmade in Italy. Così come ogni nostra sella e ogni altro accessorio Selle SMP.

Infine è facile da pulire perché basta usare un comune spray igienizzante.

MASKERA è la mascherina filtrante da ciclismo antismog e regolabile! Farvi pedalare in sicurezza e in totale comodità è da sempre il nostro obiettivo. Per questo motivo è nata anche MASKERA, un accessorio che ha tutto ciò che serve al ciclista e agli amanti della bicicletta. Il design è ergonomico per ottenere il massimo comfort. […]

Anche quest’anno il Giro Rosa porterà nuove gare e nuove emozioni di ciclismo femminile, dal Centro al Sud Italia. Date le circostanze le parole “anche quest’anno” non sono così scontate. Dopo un inizio di 2020 che nessuno avrebbe mai immaginato è stato il tempo degli eventi rinviati al 2021. Il Giro Rosa però è composto da un team di persone tenaci che hanno voluto organizzare comunque l’edizione di quest’anno, pur facendo rispettare tutte le regole e pur mantenendo la massima sicurezza.

È proprio per questo motivo che noi di Selle SMP abbiamo voluto esserci. La tenacia ci contraddistingue: è con questo sentimento che creiamo le nostre selle, dal design alla produzione. Inoltre ci contraddistingue anche la sicurezza, che non viene mai meno se si monta una Selle SMP.

Queste sono le parole di Franco e Maurizio Schiavon: «Anche quest’anno saremo lo sponsor della Maglia Ciclamino. Non una qualunque maglia. Una maglia importante che simboleggia velocità, potenza, capacità di sprintare». «Lo sprint è puro coraggio» - continuano i fratelli Schiavon - «ha le sue regole, da rispettare, e i suoi rischi da minimizzare. La maglia ciclamino sarà indossata dall’atleta con il maggior numero di punti in questa particolare classifica. Noi, nel 2020, siamo presenti perché lo abbiamo voluto e lo vogliamo fortemente. Amiamo questo sport e le sue protagoniste, ragazze che meritano il massimo in quanto danno il massimo. Quest’anno, per usare il gergo ciclistico, ci ha chiamato a una volata. Una volata da correre rispettando tutte le regole, con tenacia, forza e volontà. Il miglior modo per ripartire. Quando vedrete la maglia ciclamino, nel plotone, nel corso delle nove frazioni della corsa di Patron Rivolta, pensate a questo. Con coraggio e fiducia».

Il Giro Rosa partirà l’11 settembre. Noi ci saremo, a ogni tappa; e vi racconteremo sui social la tenacia e la forza di queste ragazze.

Anche quest’anno il Giro Rosa porterà nuove gare e nuove emozioni di ciclismo femminile, dal Centro al Sud Italia. Date le circostanze le parole “anche quest’anno” non sono così scontate. Dopo un inizio di 2020 che nessuno avrebbe mai immaginato è stato il tempo degli eventi rinviati al 2021. Il Giro Rosa però è composto […]

Da quest'anno il Team Torpado Südtirol Blacks utilizza le nostre selle, una partnership che è nata soprattutto per sviluppare e perfezionare, attraverso i test sul campo, la nostra linea di selle per il fuoristrada.

I primi feedback sono già arrivati
Sandro Lazzarin Team Manager del Torpado Südtirol Blacks: "Le selle SMP sono già in uso - anche se non è possibile gareggiare - a tutti gli atleti del team e i primi feedback sono più che positivi. C'è chi, particolarmente sensibile, ha trovato un netto miglioramento rispetto alla sella precedente, chi ha trovato subito il modello ideale e chi invece come Katazina ha dovuto provarne più d'una. Dopo questo 2020 molto difficile, confidiamo di continuare questa ottima collaborazione con i fratelli Schiavon anche per gli anni a venire".

Katazina Sosna e la sua avventura...fortunata!

Katazina Sosna, l'atleta di punta del Team ora si trova a Vilnius, la sua città natale, l'abbiamo raggiunta al telefono per farci raccontare un po' come ha vissuto questo strano periodo: "Sono partita il 3 aprile per Vilnius ed è stato un puro colpo di fortuna. Il mio allenatore lituano mi chiama il 1° aprile segnalandomi che c'è un aereo che dovrebbe partire dall'Italia per andare a prendere gli italiani che si trovano in Lituania. Mi attivo subito e chiamo l'ambasciata per sapere se c'era posto per me e per la bici. Volevo fortemente tornare a casa e ho organizzato tutto in due giorni. Non volevo farmi scappare questa unica opportunità che mi si era presentata: un regalo! Appena arrivata a Vilnius ho chiesto di fare la quarantena a casa dei miei genitori perché avevo la possibilità di stare da sola al 2° piano. Ero molto preoccupata perché quando sono tornata dalla Spagna per la gara a tappe Andalucia Bike Race non sono stata bene e ho saputo dopo che tra i corridori c'era una ragazza positiva al Coronavirus. I miei genitori hanno un'età a rischio e ho preso tutte le precauzioni necessarie: per fortuna è andato tutto bene.

Un periodo di riposo che ci voleva proprio

Sto prendendo questo periodo come una vacanza per stare con i miei genitori e riscoprire la mia bella città. Tutto questo mi mancava da tanto tempo: dieci anni! Me la sto proprio godendo. Ho anche proseguito i miei allenamenti in mtb perché Vilnius è collinare, ci sono boschi, sentieri e stradine bianche lungo il fiume. Vilnius è davvero una bella città, tutta fiorita ben curata, piena di piste ciclabili e di ciclisti. Stranamente non ha piovuto tanto in questo periodo come di solito avviene gli altri anni. Non potendo fare assembramento sono sempre uscita da sola e quindi mi manca l'allenamento sulla velocità. Non ho perso la speranza di poter comunque riuscire a fare qualche gara in Italia verso settembre/ottobre: staremo a vedere.

E la sella SMP?
Conoscevo già le selle SMP perché le usavo quando correvo su strada con il Vaiano. In mtb però è tutta un'altra cosa perché ci si muove molto di più in sella. Prima di trovare il modello giusto per me ne ho provate alcune. Alla fine mi son trovata bene con la F30 perché è molto confortevole e mi dà un'ampia possibilità di movimento. Ciò che conta, soprattutto per noi donne, è anche il tipo di fondello: pure questo dev'essere provato prima di trovare quello adatto a noi.

Da quest’anno il Team Torpado Südtirol Blacks utilizza le nostre selle, una partnership che è nata soprattutto per sviluppare e perfezionare, attraverso i test sul campo, la nostra linea di selle per il fuoristrada. I primi feedback sono già arrivatiSandro Lazzarin Team Manager del Torpado Südtirol Blacks: “Le selle SMP sono già in uso – […]

L’allenamento sui rulli in bici non è come l’allenamento fuori casa: lo sappiamo bene. Le sessioni in bici sono più brevi e più frequenti (si passa comunque tanto tempo in bici) e la posizione in sella è fissa. Perché diciamocelo, la bici, in questi mesi di quarantena ci è mancata tantissimo. Anche se molti hanno potuto contare sui rulli e i più fortunati hanno potuto “faticare” all’aria aperta, non è certo come prendere la bici e percorrere chilometri in assoluta libertà.

Tuttavia noi, come voi, non ci diamo mai per vinti e abbiamo pedalato in casa. Molti di voi ci hanno chiesto qual è la sella giusta per allenarsi in bici a casa. La risposta è la sella in Gel.

Le Selle SMP in Gel hanno uno strato di Gel che ricopre tutta la superficie della sella: in pratica tutta l’area di appoggio è coperta dal Gel. Questa tecnologia speciale che contraddistingue le nostre selle contribuisce a diminuire del 30% la pressione sui punti di contatto. In una parola: comfort. Se a questo aggiungiamo che tutte le nostre selle sono ergonomiche, allora possiamo affermare che il benessere sia davvero totale.
Inoltre, il Gel delle Selle SMP è automodellante. Significa che segue il vostro corpo, adattandosi alla posizione che assumete. Sì, è vero che la posizione in allenamento è più fissa ma i micro-movimenti ci sono sempre. Inoltre questo è un vantaggio se volete usare la sella in Gel anche per i percorsi fuori casa e l’allenamento classico.

Le selle che vi consigliamo per l’allenamento sui rulli in bici sono le Well. I modelli sono tre: Well S Gel, Well Gel e Well M1 Gel. La differenza sta nella forma ergonomica della sella, che si adatta al vostro bacino in base alla larghezza delle ossa ischiatiche. Per capire qual è il modello perfetto per voi, vi consigliamo di provare la nostra app Saddle Finder. È disponibile sul nostro sito e anche per Android e per iOS.
Come tutte le nostre selle, anche i modelli Well sono unisex. Inoltre potete usarle sia per la mtb, sia per la bici da corsa. Ovviamente, sono l’ideale anche per allenarsi in bici a casa o fuori. Che sia per questo che le Well sono tra i modelli più apprezzati di Selle SMP?

L’allenamento sui rulli in bici non è come l’allenamento fuori casa: lo sappiamo bene. Le sessioni in bici sono più brevi e più frequenti (si passa comunque tanto tempo in bici) e la posizione in sella è fissa. Perché diciamocelo, la bici, in questi mesi di quarantena ci è mancata tantissimo. Anche se molti hanno […]

Ci piace intervistare gli atleti che usano le Selle SMP, scoprire le loro passioni e i loro segreti per poi condividerli con tutti voi. Questa volta siamo in Thailandia, a Bangkok. Qui, dove le guglie dei templi competono con i grattacieli moderni, vive Narissara Inthavongsa, atleta e modella. Ecco cosa ci ha raccontato.

Narissara, come sei diventata ciclista?
Ho iniziato a pedalare per tenermi in forma e sono diventata una ciclista quando sono entrata nella W2, la prima squadra di ciclismo femminile in Thailandia. È stato molti anni fa, quando la Thailandia non non aveva ancora una squadra di ciclismo femminile. Quando ho superato il concorso e sono stata ammessa nella squadra mi sono allenata duramente per diventare più forte. Oggi mi alleno sui rulli 2 ore dopo il lavoro e partecipo a 1-2 grandi gare ciclistiche ogni mese.

Quando hai iniziato a pedalare e perché?
La bicicletta è la mia passione: la adoro da quando ero giovane. Inoltre andare in bicicletta è il modo migliore per rilassarsi e allenarsi.

Cosa ti piace della bicicletta?
Quando pedalo nella natura mi sento libera e rilassata, mentre quando corro per superare il mio limite, mi diverto. Ma non è tanto la sensazione che provo in bicicletta a piacermi, quanto l’amicizia che si crea con i fan: è questo il momento migliore.

Quali sono i tuoi percorsi preferiti?
Ci sono due percorsi che mi piacciono in Thailandia. Uno è nel Doi Inthanon National Park, dove ho trovato la salita più difficile finora. La pendenza media arriva fino al 12% e il percorso è un continuo saliscendi.
L'altro è l’Happy and Healthy Bike Lane, a Samut Prakan. È una pista ciclabile di 23,5 km intorno all'aeroporto di Suvarnabhumi e c’è anche un circuito di 1,2 km per fare jogging e per i bambini che imparano ad andare in bici. Inoltre ci sono un centro medico di emergenza, negozi che vendono e noleggiano biciclette, aree pic-nic, bar e bagni.

Cosa non può assolutamente mancare durante un giro in bicicletta?
Un cardiofrequenzimetro per sapere quanta forza ho e per registrare tutti i dati del giro in bici.

Quest'anno hai avuto una brutta caduta (per fortuna non grave). Com'è andata la ripresa?
Dopo due giorni in ospedale mi sono curata da casa, anche grazie a una pomata molto efficace. Finora ho avuto 3 incidenti: mi sono rotta i denti e ferita l’anca. Le cicatrici non mi dispiacciono: sono un ricordo. E nonostante tutto amo ancora la bicicletta.

Che consiglio puoi dare alle donne che vanno in bicicletta?
Molte donne non vanno in bici perché hanno dolore a causa della sella sbagliata, dunque bisogna provare diverse selle finché non si trova quella giusta. Io ho risolto il problema con Full Carbon Selle SMP. Molti ciclisti mi chiedono come sia la mia sella in carbonio: io la trovo molto comoda.
In Thailandia il sole è forte dunque consiglio di utilizzare una buona crema solare o un fondotinta che protegga dalla luce del sole.
Infine, alcune donne hanno paura di avere le gambe troppo grosse se continueranno a pedalare. Io consiglio di girare intorno a 90-110 pedalate/min per avere gambe più magre e belle.

Siamo curiosi, cosa significa il tuo nome su Instagram: auauau?
In realtà il mio soprannome è au ma non sono riuscita a registrarlo. L’unica alternativa era la ripetizione. So che non ha un significato preciso e che è solo la ripetizione del mio soprannome, ma è unica, giusto? 😛

Ci piace intervistare gli atleti che usano le Selle SMP, scoprire le loro passioni e i loro segreti per poi condividerli con tutti voi. Questa volta siamo in Thailandia, a Bangkok. Qui, dove le guglie dei templi competono con i grattacieli moderni, vive Narissara Inthavongsa, atleta e modella. Ecco cosa ci ha raccontato. Narissara, come […]

Le Selle SMP sono straordinarie. Il nostro design è differente: la punta è incurvata verso il basso, la parte centrale ha un canale molto ampio, la superficie d’appoggio ha una particolare conformazione ergonomica e la parte posteriore è leggermente rialzata. Tutte queste caratteristiche sono importanti per il comfort e da considerare per la regolazione della sella SMP.

Selle SMP: la regolazione è fondamentale e necessaria per tutti
Tutte le selle richiedono un minimo di regolazione. Le nostre però hanno qualcosa in più.
Con le selle SMP non siete voi a dovervi adattare alla sella! È la sella che si adatta a voi. Ecco perché la regolazione delle nostre selle è ancora più importante.
Insomma, non potete montare la sella, saltare in bici e andare subito per boschi o strade sperando che tutto sia ok. Una sella SMP non regolata correttamente non può essere comoda, anche se il modello scelto è quello giusto. È come avere il giusto paio di scarpe ma con i lacci troppo stretti: non si sta comodi!
È proprio in questa fase di regolazione che vi giocate la comodità. Perché è in questa fase che la sella si adatta al vostro corpo.
Per trovare la giusta regolazione e inclinazione della sella SMP avete due possibilità:
• regolare e provare su strada la sella, anche più volte, fino a sentirla vostra e comoda;
• andare dal biomeccanico.

Il posizionamento della sella SMP è facile
Prima di tutto si parte dalla fase di montaggio della sella: ne abbiamo già parlato in questo articolo. Una volta che la sella è montata correttamente, allora si passa alla fase di regolazione. Per questa fase potete consultare questa guida che riguarda proprio l’aggiustamento e l’inclinazione della sella SMP.

Come si fa a sapere se le Selle SMP sono regolate bene?
Semplice: quando vi sentite bene sulla sella. La comodità non si può spiegare a parole: è un mix di sensazioni personali. Inoltre la regolazione dipende da molti fattori: l’altezza della sella SMP, l’inclinazione, il posizionamento sul reggisella…
Però vogliamo aiutarvi a trovare la giusta regolazione e dunque possiamo darvi dei consigli che possono andare bene per tutti voi.
La sella SMP è regolata bene quando vi sentite accolti nella sella. È come quando indossate un capo su misura: calza a pennello in ogni sua parte. È così che dovete sentirvi quando pedalate su una nostra sella: deve essere disegnata sul vostro corpo. Non ci sono regole fisse, ciascuno di noi è diverso, con una propria conformazione fisica e stile di pedalata. La sella deve essere regolata in modo da accoppiarsi correttamente alle vostre forme e alla vostra posizione naturale.
L’inclinazione delle Selle SMP e l’arretramento sono la parte cruciali: come potete vedere in questo video (e nella guida che vi abbiamo consigliato sopra) l’inclinazione va da +10 e -25 mm e l’arretramento della sella SMP (rispetto al manubrio) può arrivare fino a -15 mm.
Dopo aver “messo in bolla” la sella, generalmente consigliamo di inclinarla di circa 10 mm verso il basso e di iniziare a pedalare. La regolazione fine avviene sempre su strada, perciò non dimenticate mai di portare sempre la chiave con voi e, se necessario, di modificare l’inclinazione e l’arretramento in base alle vostre sensazioni.

Ecco le situazioni tipiche che vi faranno capire che c’è bisogno di regolare ancora la sella.
Tendenza a scivolare: se tendete a scivolare in avanti potreste aver esagerato con l’inclinazione della sella, finendo così per abbassare troppo la punta. Provate a rialzare la punta della sella di pochi gradi alla volta; fermatevi non appena la tendenza a scivolare scompare.
Pressione al sottosella: se sentite pressione sulle parti perineali la punta della sella è troppo alta per le vostre esigenze. Provate ad abbassare la punta della sella di pochi gradi alla volta; fermatevi non appena questa sensazione scompare.
Tendenza ad avanzare sulla sella: se pedalando in piano vi accorgete che avete la tendenza ad avanzare sulla sella significa che la sella è troppo arretrata. Provate ad avanzare la sella di un paio di millimetri alla volta, senza modificare l’inclinazione della sella. Fermatevi non appena questa sensazione scompare.
Sentite la sella spingervi in avanti: questa è una situazione meno comune, però può presentarsi quando la sella è troppo avanzata. Provate ad arretrare la sella di un paio di millimetri alla volta, senza modificare l’inclinazione della sella. Fermatevi non appena questa sensazione scompare.
Dolore alle ossa ischiatiche: l’indolenzimento alle ossa ischiatiche può essere normale dopo diverse ore in sella, ma non lo è se compare dopo pochi chilometri o addirittura appena montati in sella. Se dopo aver seguito i consigli sopra continuate a sentire indolenzimento della zona di appoggio probabilmente state provando un modello di sella SMP non adatto a voi. Niente paura: potete rivolgervi a un rivenditore specializzato SMP4TEST oppure contattare il nostro servizio clienti.

Una volta che la vostra sella SMP sarà regolata bene proverete un comfort mai sentito prima, unico nel suo genere. La regolazione è la strada per la comodità e la comodità è l’alleata per il raggiungimento di ogni traguardo, in gara e in allenamento.

Le Selle SMP sono straordinarie. Il nostro design è differente: la punta è incurvata verso il basso, la parte centrale ha un canale molto ampio, la superficie d’appoggio ha una particolare conformazione ergonomica e la parte posteriore è leggermente rialzata. Tutte queste caratteristiche sono importanti per il comfort e da considerare per la regolazione della […]

Immaginate i panorami alpini più suggestivi: le vette innevate, i laghi blu come il cielo e chilometri e chilometri di percorsi ciclabili nella natura. È in questo posto fantastico che vediamo ogni giorno il sorriso di Kristin Atzeni, ciclista e soprattutto entusiasta della bici, dello sport e della vita. In sella alla sua Selle SMP Carbon ci regala gli scorci più belli della Svizzera. Ecco la sua intervista:

Raccontaci un po 'di te.
Vivo in Svizzera, sul bellissimo lago di Zurigo e ho il mio negozio di biciclette a Siebnen, insieme a mio marito. Insomma, ho a che fare con le bici ogni giorno.

Come sei diventata ciclista?
È stato grazie a mio marito Giuseppe Atzeni. L'ho conosciuto nel 2009 al velodromo di Forst (Germania). Il suo entusiasmo per il ciclismo mi ha contagiata immediatamente. Sono sempre stata sportiva, ma ho sentito che il suo entusiasmo era qualcosa di diverso.

Quando hai iniziato a pedalare e perché?
Ho iniziato a pedalare in maniera intensiva nel 2010. Per me il ciclismo è uno stile di vita. Il ciclismo è famiglia ed essere soli, azione e riposo, terapia e allenamento. Quando ho ricevuto una diagnosi molto sconvolgente dal mio medico qualche anno fa, il ciclismo ha assunto per me un nuovo significato. È diventato una lotta per la vita. Il chilometraggio puro è diventato insignificante, il tempo con me e il mio corpo è diventato tutto. Non ho più pedalato per le gambe, ma solo per la testa. Mi sono resa conto che il ciclismo non è una fuga dalla vita di tutti i giorni ma un ritorno a se stessi e che le donne possono raggiungere molto più di qualsiasi vetta alpina.

Cosa ti piace della tua bicicletta?
La tecnologia, l'aerodinamica, il comportamento in frenata e ovviamente il comfort di seduta.

Quali sono i tuoi percorsi preferiti?
Qui in Svizzera ho molti percorsi preferiti, come il Klausenpass, il Gotthardpass e il giro completo di Zurigo, dove posso pedalare veloce. Mi piace trascorrere i ritiri in Italia (Alto Adige e Sardegna) e recentemente anche nelle Alpi francesi.

Cosa non può assolutamente mancare durante un giro in bicicletta?
Il divertimento e la gioia del giro stesso.

Parliamo di personalizzazione della bici. Quanto è importante per un ciclista?
È la cosa più importante. Senza la giusta regolazione della bici, puoi avere anche una bici del valore di 10000 franchi, ma sarà inutile.

Che consiglio puoi dare alle donne che vanno in bicicletta?
Continuate a pedalare: è divertente, vi fa sentire la gioia della vita e vi mantiene in salute.

Come si possono combinare femminilità e sport?
Adoro andare in bicicletta e sì, mi piace inventare e darmi il mio stile. Per me è anche un po' parte dell’andare in bici stesso, se vuoi stare bene pedalando. Non devo pedalare con una maglia a collo alto con 30 gradi all'ombra solo per soddisfare il cliché dei ciclisti. Devo solo piacere a me stessa. La bici è anche questo per me. La tolleranza di lasciare che tutti pratichino questo sport e la tolleranza di lasciare che tutti siano come vogliono essere.

Il ciclismo e il calcio sono tradizionalmente sport maschili, in cui le donne sono talvolta oggetto di stereotipi. Cosa è cambiato in questi ultimi anni?
Ci sono molte più donne che praticano il ciclismo e, di conseguenza, è cambiato anche il modo di vedere la donna in bicicletta. Il trend delle donne che si avvicinano a questo sport è in crescita e io supporto questa tendenza positiva con il mio abbigliamento da ciclismo femminile, che disegno e vendo. Il fatto che circa il 40% dei nostri clienti siano donne conferma questa tendenza.

Immaginate i panorami alpini più suggestivi: le vette innevate, i laghi blu come il cielo e chilometri e chilometri di percorsi ciclabili nella natura. È in questo posto fantastico che vediamo ogni giorno il sorriso di Kristin Atzeni, ciclista e soprattutto entusiasta della bici, dello sport e della vita. In sella alla sua Selle SMP […]