Il valore della ricerca
Il primo dei valori che ci guida è la ricerca. Tutte le Selle SMP sono realizzate studiando, progettando ed eseguendo test. C’è stato un momento in cui tutto questo non ci è bastato. Volevamo di più, volevamo che l’efficacia delle nostre selle fosse verificata dai medici che hanno a che fare con le patologie del ciclista. Volevamo rispondere alla domanda: “la sella antiprostata funziona”?

Il vero scopo della sella antiprostata
Come abbiamo già scritto nel blog, il termine “sella antiprostata” non è del tutto corretto perché una sella di questo tipo non nasce solo per risolvere i problemi legati alla prostata ma tutti i disturbi che affliggono i ciclisti. Dolore o piccole lesioni al pene e alla vagina e zone “addormentate” sono tra le più comuni, Ma non mancano problemi legati all’attività sessuale e alla fertilità, all’apparato urinario, alle vene e alle arterie, e ai nervi.
Anche qui parliamo di sella antiprostata riferendoci a una sella creata per proteggere la zona genitale, detta anche soprasella. Tutti abbiamo il soprasella: è l’area delicata in cui si trovano i vasi sanguigni e i nervi degli organi genitali, oltre alla prostata (che è una ghiandola). Ecco perché comprimere questa zona può provocare dolore e causare diversi problemi. Ed ecco perché bisogna misurare il flusso del sangue di quest’area. La domanda è: quale tipo di sella ostacola meno la circolazione sanguigna?

Lo studio scientifico
Per capire se una sella definita antiprostata sia in grado di fare questo abbiamo messo ulteriormente alla prova le Selle SMP, create proprio per alleviare il dolore al soprasella. Quattro medici hanno condotto uno studio scientifico con questo scopo: scoprire quale sella lascia più libero il sangue di circolare riducendo così lo schiacciamento della vagina e del pene.

Come si è svolto l’esperimento
L’esperimento ha coinvolto 29 ciclisti che hanno utilizzato una delle Selle SMP, create appositamente per ridurre la schiacciamento del soprasella. Per capire lo stato della circolazione del sangue è stato messo un sensore sul pene dei ciclisti. Grazie agli strumenti precisi e al metodo non invasivo i medici hanno voluto capire come e quanto la forma e le caratteristiche della sella influissero sulla circolazione sanguigna. Il dolore e il formicolio infatti sono causati proprio dallo schiacciamento del soprasella che ostacola il flusso del sangue.

I risultati dello studio scientifico
Il risultato è stato chiaro e inconfutabile. Sia durante la misurazione “da fermo”, sia durante la pedalata, la nostra sella ha mantenuto una maggiore irrorazione sanguigna. Questo significa che il pene e la vagina ricevono più ossigeno e questo si traduce in benessere e comfort per il ciclista. Grazie ai dati scientifici ottenuti, i quattro medici hanno tratto la seguente conclusione: la nostra sella limita lo schiacciamento dei genitali migliorando la circolazione del sangue.
Tutte le Selle SMP sono studiate al millimetro ed è proprio la forma a fare la differenza. La forma si adatta alle aree di appoggio del bacino in modo tale che la sella segua la forma del corpo. Per questo si parla di sella antiprostata, anche se il termine più corretto sarebbe sella ergonomica.

La pubblicazione dei risultati
Gli obiettivi della ricerca, l’esperimento e i risultati sono stati pubblicati nel Journal of Sexual Medicine, rivista medica dell’International Society for Sexual Medicine, l’ente internazionale che promuove la ricerca su diversi temi legati alla sessualità. Se volete approfondire il tema, leggete qui l’articolo scientifico.

Abbiamo a cuore il vostro benessere
Siamo gli unici ad aver partecipato a uno studio scientifico pubblicato in una rivista scientifica stimata e conosciuta a livello mondiale. Tuttavia non abbiamo partecipato per dichiararci migliori di altri.
Abbiamo voluto partecipare a questo studio per dimostrare che la nostra sella antiprostata funziona e per confermare che siamo affidabili. Vogliamo dimostrare di riuscire a mantenere le nostre promesse: migliorare il benessere di voi ciclisti. Perché ogni pedalata sia una gioia.

Il valore della ricerca Il primo dei valori che ci guida è la ricerca. Tutte le Selle SMP sono realizzate studiando, progettando ed eseguendo test. C’è stato un momento in cui tutto questo non ci è bastato. Volevamo di più, volevamo che l’efficacia delle nostre selle fosse verificata dai medici che hanno a che fare […]

Qual è la sella ideale? Per noi è la sella Designed On Your Body, quella che vi sorprende con un comfort mai provato prima e che si adatta perfettamente al vostro corpo. Da oggi, trovare la sella giusta è ancora più semplice con la nuova applicazione Selle SMP per Android e iOS.
I modelli di Selle SMP sono tanti proprio per adattarsi al corpo di ogni ciclista. Inoltre tutte le nostre selle sono studiate per diverse discipline o tipi di bici. Per rendere più semplice la scelta di una nuova sella è nata l’app Selle SMP che in modo intuitivo vi aiuta a scegliere il modello più adatto per voi. E lo fa in pochi secondi.

Come funziona l’applicazione di Selle SMP

Il Saddle Finder nell’app vi chiede alcune informazioni. I dati sono essenziali perché il sistema selezioni la sella giusta per voi. Per esempio, vi viene chiesto con quale frequenza uscite a pedalare, che tipo di bici avete e che utilizzo ne fate. A seconda dei dati inseriti, l’app si adatta e con un algoritmo chiede informazioni aggiuntive per poter fornire una risposta precisa.
Una volta inseriti tutti i dati il software vi propone la sella più adatta. Facile, no? E veloce!
Il passo successivo sarà testare la sella da uno dei nostri rivenditori per capire se effettivamente è la sella che vi fa sentire davvero bene. Provare la sella è l’unico modo per scegliere quella giusta.

Scegliere la sella mtb, per la bici da corsa e le altre discipline
Per aiutarvi a scegliere con più precisione anche le Selle SMP Professional, abbiamo aggiunto un dato ancora più specifico: la misura delle ossa ischiatiche. Rispetto alle taglie dei pantaloni, la distanza tra queste ossa determina in modo più preciso la forma del bacino. Conoscendo l’esatta conformazione del corpo e la superficie dell’area di appoggio, la ricerca della sella ideale può dare risultati ancora più accurati. La sella Designed On Your Body non è un sogno, esiste davvero.

Conoscere la misura della ossa ischiatiche per la scelta della sella
Per misurare la distanza tra queste ossa avete due possibilità.
1. Misurazione in uno dei nostri rivenditori con S-Tool. Si tratta di uno speciale strumento (disponibile nella versione sgabello e nella versione tavoletta) che ricava la misura delle vostre ossa ischiatiche. Basta stare seduti nella giusta posizione e in pochi istanti otterrete la misura.
2. Misurazione a casa con un pezzo di cartone malleabile, una matita, un righello e un tavolino.
Per avere istruzioni più precise, guardate il video tutorial.

Cliccate qui per scaricare l’app di Selle SMP sui vostri smartphone e tablet: iOS - Android
Per chi vuole utilizzare il computer, il “Saddle Finder” è disponibile anche qui.

Qual è la sella ideale? Per noi è la sella Designed On Your Body, quella che vi sorprende con un comfort mai provato prima e che si adatta perfettamente al vostro corpo. Da oggi, trovare la sella giusta è ancora più semplice con la nuova applicazione Selle SMP per Android e iOS.I modelli di Selle […]

La sella giusta esiste. Non è un miraggio e neanche un sogno. È solo difficile da trovare perché richiede tempo e pazienza. Ma una volta trovata, la sella giusta, ripaga tutti gli sforzi perché vi supporta in ogni pedalata, aumentando la comodità e le prestazioni.
Abbiamo deciso di rendere più facile questa ricerca perché in sella vi vogliamo spensierati e nel pieno delle vostre forze. Così stiamo mettendo a punto ben 3 strumenti per aiutarvi a trovare la sella giusta. Vi basterà stare seduti qualche secondo, raccontarci come utilizzate la bici e avere a disposizione uno smartphone (o tablet, o computer) con una connessione a internet.
Basta davvero poco per semplificare la ricerca della sella ideale, vero?

La sella giusta esiste. Non è un miraggio e neanche un sogno. È solo difficile da trovare perché richiede tempo e pazienza. Ma una volta trovata, la sella giusta, ripaga tutti gli sforzi perché vi supporta in ogni pedalata, aumentando la comodità e le prestazioni. Abbiamo deciso di rendere più facile questa ricerca perché in […]

Ci piace parlare con gli atleti, con gli allenatori e con chi ha contribuito a scrivere la storia del ciclismo italiano. Daniele Pontoni è stato due volte campione del mondo di ciclocross, ha partecipato ai Giochi Olimpici di Atlanta e oggi è uno stimato team manager. È scrupoloso e preparato, un vero e proprio motivatore per il team ciclocross DP66 Giant Selle SMP Rigoni di Asiago Paolo Leonardi Investimenti, che gestisce ottenendo straordinari risultati. Ecco cosa ci ha raccontato.

“All'inizio, appena smesso i panni di corridore, non è stato facile per me trovare una collocazione in ambito ciclistico. Avevo delle aspettative a seguito delle molteplici promesse che mi erano state fatte. Purtroppo, quando scendi dal piedistallo, tutti si dimenticano di te...

Mi sono rimboccato le maniche e ho fatto diversi lavori, nessuno in ambito ciclistico. Nel 2010 ho aperto una scuola di ciclismo legata alla gestione di una casa per ferie, Mont di Bike. Ho collaborato poi come D.S. con il Trentino Cross. Dal 2018 ho formato una squadra ciclocross che riporta le mie iniziali e il mio anno di nascita. I risultati sono stati ottimi fin da subito: tre titoli nel Master Cross Selle SMP, due titoli nel Campionato Italiano e un titolo nel Campionato Italiano a squadre. Davide Toneatti e Sara Casasola, sono i due ragazzi sui quali punto in alto. Fra qualche anno sentiremo parlare molto di Davide Toneatti. Non farà solo ciclocross e diventerà un grande corridore.

Il ciclocross oggi sta crescendo, soprattutto in ambito giovanile. I genitori preferiscono mandare i propri figli su piste dove non c'è traffico veicolare. Basti pensare alla crescita della bici gravel e della mtb. Le persone si spostano dalla viabilità su strada, alle piste ciclabili, sentieri e strade secondarie".

Ci piace parlare con gli atleti, con gli allenatori e con chi ha contribuito a scrivere la storia del ciclismo italiano. Daniele Pontoni è stato due volte campione del mondo di ciclocross, ha partecipato ai Giochi Olimpici di Atlanta e oggi è uno stimato team manager. È scrupoloso e preparato, un vero e proprio motivatore […]

Volete scoprire come montare la sella SMP per la bici senza perdere tempo? Questo è l’articolo giusto, ma c’è di più. Vi suggeriamo come fare e inoltre vi sveliamo qualche trucco per far sì che il montaggio della sella sia anche un ottimo modo di investire il vostro tempo. Scoprirete che con un corretto montaggio potrete essere più comodi, sani e migliorare le vostre performance.

Il montaggio della sella della bici in 3 mosse

1. Preparare gli strumenti
Vi serviranno una chiave a brugola e/o una chiave inglese in base alle viti che tengono ferma la vostra sella sul reggisella e quest’ultimo nel telaio. Tenete a portata di mano anche una chiave dinamometrica e del grasso.

2. Montare la sella della bici sul reggisella
Utilizzando la chiave a brugola svitate la vite (o le viti, se ne avete due) dei morsetti/ganasce del reggisella facendo in modo che questi elementi si distanzino in misura sufficiente ad accogliere il telaio della sella. Inserite quest’ultimo e regolatelo. La regolazione della sella è molto importante dunque ne parleremo meglio nei prossimi articoli. Una volta posizionata la sella, serrate le viti.

Suggerimento: se il telaio e il reggisella della vostra bici sono particolarmente delicati o leggeri, vi raccomandiamo di utilizzare una chiave dinamometrica tarandola alla coppia raccomandata dal produttore del reggisella.

3. Inserire il reggisella all’interno del tubo piantone
Dedichiamoci ora alla vite che blocca il reggisella nel telaio. A seconda del tipo di vite utilizzate la chiave a brugola o la chiave inglese per allentarla. Inserite il reggisella, posizionatelo in base alla vostra altezza e serrate la vite. Anche regolare l’altezza della sella per la bici è importante per prevenire problemi di salute e migliorare le prestazioni: per questo ne parleremo di più nei prossimi articoli.

Nel frattempo, ecco un suggerimento veloce per non sbagliare: regolate l’altezza della sella in modo che arrivi ai vostri fianchi. Salite in bici e posizionate il tallone sul pedale destro. Ruotate il pedale indietro fino alla completa estensione della gamba seguendo la linea del tubo verticale del telaio. Una volta che la gamba è completamente stesa e siete perfettamente seduti in sella, avete trovato l’altezza ideale.

Suggerimento: quando usare il grasso? Innanzitutto non va mai messo il grasso sul telaio della sella o sui morsetti/ganasce del reggisella perché è importante che, una volta trovata la giusta posizione alla sella, quest’ultima resti ben ferma. Il grasso si può usare per facilitare l’inserimento del reggisella nel tubo del telaio, ma solo se sono rispettivamente in alluminio e in acciaio. Se avete una bici in carbonio, non utilizzate il grasso ma speciali paste adatte a questo materiale, ovvero lubrificanti particolari antigrippaggio/incollaggio.

Il montaggio di una sella da mtb o da corsa è davvero importante. Se potete, chiedete un supporto a chi vi ha venduto la sella o, meglio ancora, affidatevi all’esperienza di un biomeccanico. Seguendo questi suggerimenti potrete evitare danni alla salute, starete più comodi e avrete ancora più voglia di pedalare.

Volete scoprire come montare la sella SMP per la bici senza perdere tempo? Questo è l’articolo giusto, ma c’è di più. Vi suggeriamo come fare e inoltre vi sveliamo qualche trucco per far sì che il montaggio della sella sia anche un ottimo modo di investire il vostro tempo. Scoprirete che con un corretto montaggio […]

È uscito a novembre il numero di Mountain Bike Action con il test di due Selle SMP: la F30 e la F30C.
Il giudizio di Gian Paolo Galloni è stato di 4 stelle su 5 e ne siamo molto soddisfatti. “La seduta straordinariamente confortevole” e il nuovo “seducente” design sono due dei motivi che hanno convinto il giornalista, che ha testato le due selle sulle bici test della redazione. Sono piaciute un po’ meno le dimensioni, sia della F30 che della F30C, seppur più compatta. Ed è stato proprio questo il motivo per cui non abbiamo conquistato la fatidica quinta stella.
Sarà per la prossima sella! Noi non ci fermiamo certo di fronte alle critiche più costruttive, anzi. È proprio da queste che partiremo per progettare le nuove Selle SMP.

Leggete l'articolo qui.

È uscito a novembre il numero di Mountain Bike Action con il test di due Selle SMP: la F30 e la F30C.Il giudizio di Gian Paolo Galloni è stato di 4 stelle su 5 e ne siamo molto soddisfatti. “La seduta straordinariamente confortevole” e il nuovo “seducente” design sono due dei motivi che hanno convinto […]

Siamo ciclisti. Siamo appassionati delle due ruote, su strada o su sentieri. Appena c’è un raggio di sole usciamo, se piove o tira vento usciamo lo stesso. La bici è amore, divertimento e relax. Quando a Natale riceviamo la solita cravatta o il classico pullover, sorridiamo e ringraziamo ma… vorremmo qualcosa per andare in bici!

Se vuoi fare felice un atleta o un amante della bici, evita i soliti regali. In questo articolo ti suggeriamo le idee regalo per il ciclista e per un Natale non banale.
Innanzitutto scegli qualcosa di utile e correlato alla nostra passione: la bici. Qualsiasi sia il tuo budget, hai a disposizione una varietà di accessori che può accontentare il ciclista di ogni età e genere.
Se non vuoi spendere tanto, regala gli occhiali: probabilmente li ha già ma un paio in più non guasta. Cerca una montatura particolare oppure fatti consigliare le lenti giuste a seconda delle condizioni di luce dei percorsi che preferisce.
Se lo conosci molto bene allora puoi pensare all’abbigliamento come regalo per il ciclista. Scegli il tessuto perfetto per una stagione o il colore preferito. Anche un casco nuovo può essere un’idea, specie se hai a cuore la sua sicurezza e vuoi mandare un messaggio speciale.
Hai un budget un po’ più alto? Allora puoi regalare un navigatore GPS da bici, perfetto per chi vuole esplorare altre mete o raggiungere nuovi traguardi.

Se cerchi qualcosa di Selle SMP, puoi pensare agli accessori per la bici come regali per i ciclisti. Ce n’è per tutti i budget: nastri manubrio, il parafango Fan-go oppure le nuove salviette per la cura della sella. Se poi ci tieni alla salute di chi va in bici e vuoi farlo/farla tornare a casa con il sorriso, regala una sella ergonomica. Prendi il ciclista, portalo con te in un negozio Selle SMP (SMP4test) in modo che possa trovare la sua sella ideale e acquistala per lui/lei.

Non ci sarà l’effetto sorpresa di un misterioso pacchetto da scartare, ma ci sarà la piacevole sorpresa di scoprire quanto può essere più comoda e performante una sella ergonomica Selle SMP!

Siamo ciclisti. Siamo appassionati delle due ruote, su strada o su sentieri. Appena c’è un raggio di sole usciamo, se piove o tira vento usciamo lo stesso. La bici è amore, divertimento e relax. Quando a Natale riceviamo la solita cravatta o il classico pullover, sorridiamo e ringraziamo ma… vorremmo qualcosa per andare in bici! […]

Quando le giornate si accorciano e le temperature si abbassano, la tentazione di agganciare la bici al chiodo è molto forte. Ma attrezzandoci nel modo giusto, possiamo continuare ad andare in bici in inverno.

Bici d’inverno: l’abbigliamento giusto
Quando usciamo in bici con il freddo, le zone da proteggere per prime sono la testa, il collo, le mani e i piedi. Con le temperature al minimo, la dispersione termica attraverso queste zone sensibili può arrivare fino al 70%, quindi bisogna fare particolare attenzione a guanti, fascia o cappello che devono essere in materiale tecnico. Un consiglio: mai risparmiare su questi accessori. L'abbigliamento, compreso quello intimo, oltre a mantenere il nostro corpo caldo, deve essere traspirante per tenerlo anche asciutto. Altra regola fondamentale: mai rimanere con i vestiti bagnati. Il rischio può essere l'ipotermia.

Accessori bici per l’inverno
Anche il nostro mezzo (bici da corsa, MTB o e-bike) deve essere equipaggiato per l'inverno.
La sicurezza prima di tutto: utilizziamo copertoni invernali. Ricordiamoci anche delle luci perchè ci si può imbattere in giornate grigie e nebbiose, oppure attardarsi per qualche ragione e incontrare il buio.
Infine, per tenere asciutta la parte inferiore della schiena possiamo montare i parafanghi che consentono di fermare l’acqua e la sporcizia sollevata da terra.
Chi monta Selle SMP può usare FAN-GO, il parafango progettato per proteggere il soprasella e la parte inferiore della schiena dal fango e dagli schizzi generati dalla ruota. Non servono attrezzi per poterlo montare, è rimovibile, leggero e comodo da trasportare, in modo da poterlo usare anche solo all’occorrenza.

L’allenamento in bici d’inverno è tutta salute
Spesso nella vita subiamo dei cali delle difese immunitarie: è fisiologico perché non siamo delle macchine perfette. Questo, purtroppo, è anche il momento in cui siamo più vulnerabili ai virus che circolano in inverno. Pedalare con le basse temperature ci può essere di grande aiuto perchè stimoliamo il nostro fisico ad adattarsi al freddo e a crearsi, in questo modo, delle difese naturali.

Anche l'alimentazione gioca un ruolo fondamentale per chi pratica sport in inverno. Ne parleremo in uno dei nostri prossimi articoli.

Quando le giornate si accorciano e le temperature si abbassano, la tentazione di agganciare la bici al chiodo è molto forte. Ma attrezzandoci nel modo giusto, possiamo continuare ad andare in bici in inverno. Bici d’inverno: l’abbigliamento giusto Quando usciamo in bici con il freddo, le zone da proteggere per prime sono la testa, il […]

Scegliendo e montando la sella giusta ci prendiamo cura di noi stessi, dunque perché non prenderci cura anche della nostra sella?
Abbiamo realizzato le nuove salviette 3 in 1 per mantenere al meglio la sella nel tempo.
Le tracce di fango sono come trofei dopo un’uscita divertente ma non è altrettanto simpatico eliminarle. Un passaggio con le salviette e in un attimo la sella torna come nuova. E dire che “torna come nuova” non è solo un modo di dire perché la salvietta, oltre a pulire, idrata la superficie della sella e crea una barriera protettiva contro il grasso che potrebbe rovinarla.
La sella ci accompagna in ogni avventura: diamole tutta l’importanza che merita.

Scegliendo e montando la sella giusta ci prendiamo cura di noi stessi, dunque perché non prenderci cura anche della nostra sella? Abbiamo realizzato le nuove salviette 3 in 1 per mantenere al meglio la sella nel tempo. Le tracce di fango sono come trofei dopo un’uscita divertente ma non è altrettanto simpatico eliminarle. Un passaggio […]

Se in Italia le bici gravel (tradotto in italiano: ghiaia) possono sembrare una moda, negli Stati Uniti, invece, nascono da un’esigenza pratica perché quasi tutte le strade secondarie non sono asfaltate. E sono tanti i ciclisti che percorrono queste strade per sfuggire al traffico motorizzato sempre più invadente. Ecco perché negli Stati Uniti molte persone stanno riscoprendo il piacere di pedalare sulle strade bianche e le vendite delle bici gravel stanno crescendo in maniera esponenziale.

Dunque, le bici gravel cosa sono? Semplificando si può dire che derivino dalle bici da corsa e dal ciclocross, con una predisposizione al cicloturismo. Tecnicamente, la geometria del telaio permette una posizione più eretta e meno estrema, e una guida più comoda e stabile. Le ruote montano pneumatici dalle misure più generose e un filo tassellati, i freni sono a disco e la solidità dell’insieme è superiore. Infine è una bici molto versatile perché è utilizzata per pedalare anche su strada oltre che su sterrato.

La bicicletta gravel è ancora giovane ma si sta ritagliando una discreta fetta di mercato italiano e ciò può far pensare che non rimarrà solo un trend passeggero. Anche se molti la considerano solo una moda, per altri invece è una vera e propria passione, uno stile di vita. È ancora presto per sapere se la gravel rimarrà un fenomeno momentaneo o no: solo il tempo potrà darci un riscontro definitivo. Intanto possiamo conoscere meglio questa bici godendoci le gare gravel in Italia: scopritele su Gravelitalia.com

Se in Italia le bici gravel (tradotto in italiano: ghiaia) possono sembrare una moda, negli Stati Uniti, invece, nascono da un’esigenza pratica perché quasi tutte le strade secondarie non sono asfaltate. E sono tanti i ciclisti che percorrono queste strade per sfuggire al traffico motorizzato sempre più invadente. Ecco perché negli Stati Uniti molte persone […]